Le parole non hanno confine né semantico, né linguistico. Forse la loro unica linea di demarcazione effettiva è quella che separa il sogno dalla realtà. Nel blog ci sono mie poesie, racconti, recensioni, in due lingue, parallelamente. L'esperanto è la lingua internazionale nata nell'800 dall'idea di un uomo: Zamenhof. Egli sperava che, finalmente, tramite l'uso di una lingua neutrale tutti i confini linguistici (e non solo) esistenti fra i popoli del mondo sarebbero stati oltrepassati.
PREZENTADO DE LA BLOGO
Prezentado de la blogo:
La vortoj havas nek semantikan, nek lingvan limon. Eble ilia unika, efektiva, limsigno estas tiu kiu apartigas la revon de la realeco. En la blogo estas miaj poeziaĵoj, rakontoj, recenzioj, ktp, du-lingve, paralele. Eo estas internacia lingvo kiu naskiĝis en la dua duono de deknaǔa jarcento el ideo de unu homo: Zamenhof. Li esperis, ke per la uzo de neǔtrala lingvo, ĉiuj la lingvaj limoj /kaj ne nur la lingvaj limoj/ inter la popoloj de la mondo estus transpasitaj, finfine.
martedì 18 giugno 2013
Riflesso infuocato II- Poesia a due voci
La pupilla d'argento
ha il riflesso infuocato
del melograno maturo
mentre si posa,
con un fremito gentile,
sul pensiero sopraggiunto
dell'immagine amata,
immutata e immutabile.
Quell'impronta digitale
del suo cuore
invade e rianima,
protegge e consola
lo sguardo di un sole
che non si eclissa ancora.
(Lei)
La bocca sorridente,
come una falce di luna,
adorna con parole di carminio
gli accenti silenziosi
attesi da un profilo conosciuto,
il riflesso speculare di se stessa.
Il tremito del crepuscolo,
sulla fronte trasparente,
non fa vacillare
la limpida luce del faro
mentre zampilla,
costante e instancabile,
sulle dune di una notte
che non s'inabissa più.
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